Chiesa di Sant’Ilario

Descrizione della Chiesa di Sant’Ilario

La chiesa di Sant’Ilario è inserita nelle mura delle fortificazioni pisane, con un singolare campanile a base pentagonale. In origine a navata unica, l’edificio venne ampliato alla fine del XVII sec. con le due navate laterali. Alla facciata in stile barocco corrisponde l’interno, che alla metà del ‘700 vide la costruzione dell’altare della Madonna dei sette dolori e nel 1874 quella della cappella del Cuore di Maria, ornata con la statua lignea, opera di Antonio Rossi. Anche in questa chiesa ritroviamo nei dipinti la tipica iconografia delle anime del Purgatorio e quella dei santi che contemplano un quadretto della “Vergine col Bambino”. I recenti affreschi sono dell’elbano Eugenio Allori.


Il Castello Chiesa di Sant’Ilario

Quasi certamente il castello è di origine medievale e forse del 1100, quando i pisani, già divenuti padroni dell’isola, avevano portato al massimo sviluppo lo sfruttamento delle materie prime che abbondantemente forniva l’Elba: nel versante orientale, minerale di ferro, ed in quello occidentale, granito per il battistero e il duomo di Pisa.
Ma la chiesa di Sant’Ilario, seppure assai modesta, può darsi che sia di epoca anteriore all’abitato e che abbia poi dato il suo titolo al paese. Nella breve vita del Santo, si ricorda un lungo viaggio di ritorno in Gallia, toccando le isole Tirreniche, il ricordo di questo passaggio dette forse motivo di costruirvi poi una chiesa dedicata al Santo.

La Parrocchia di Sant’Ilario

La vita di Sant’llario fu assai prospera negli ultimi due secoli e toccò il suo apogeo nel settecento anche per la benefica influenza che vi esercitò San Paolo della Croce con le sue predicazioni apostoliche, accompagnate da prodigi. Per numero dei sacerdoti, per chiesette e benefici esistenti, si distinse la famiglia Gori. Nel 1745 il sacerdote Gian Domenico Gori, nella località denominata “La Lammia” fece erigere l’oratorio pubblico di San Pietro Martire, e con i suoi beni formò la dotazione. Nella Chiesa Parrocchiale i due fratelli Don Simone e Don Erasmo Gori, il 9 luglio 1765, eressero e dotarono l’altare della Madonna dei Sette Dolori ; nel 1874 altri due fratelli Gori, Giacomo e Francesco, eressero e dotarono la Cappella del Cuore di Maria arricchendola di un’artistica statua di legno scolpita da Antonio Rossi di Siena. Nel 1912, grazie all’impegno del parroco Don Teodoro Mannucci, la chiesa di Sant’Ilario fu totalmente restaurata e decorata. Altre chiesette ed altari sorsero a Sant’llario nel settecento. Don Simone Costa, nativo di Marciana ed economo spirituale della Parrocchia di Populonia, volle nel 1740, in mezzo alla terra che possedeva nella campagna di Sant’llario, edificare l’oratorio pubblico della SS. Trinità, lungo l’antica strada tra La Pila e Sant’llario.

La Chiesa di Ilario edificata sopra un enorme masso

La cappella fu costruita sopra un enorme masso granitico con un piccolo atrio che dette all’edificio la forma di un tau ed un aspetto caratteristico, che con poco potevasi conservare. L’Oratorio di San Martino alla Pila, dove settimanalmente si celebrava la S.Messa (oggi non più), fu costruito nel 1752 da Antonio Pazzaglia. Anteriori al settecento sono invece gli oratori santilaresi di San Francesco Saverio, sotto le Calanche, e della Madonna del Carmine, in mezzo al paese. Addirittura più antichi quello di San Rocco, le cui rendite furono, nel 1846, unite al beneficio parrocchiale di S.Lucia, presso La Pila. San Francesco Saverio e S.Lucia ebbero annesso un piccolo romitorio. Oggi alcuni oratori sono dei ruderi ed i pochi che rimangono sono in pieno abbandono, ad eccezione di quello di S.Rocco.


Come raggiungere la chiesa

La Chiesa si trova nel punto più alto del paesino, dove si trova anche la piazza. Sant’ilario è facilmente raggiongibile da Marina di Campo e da Procchio, dal quale dista solamente 6 km dal primo e 7 km dal secondo.


Posizione Chiesa di Sant’Ilario