Elba Pertini e il Circolo dell’Isola

NASCITA DEL CIRCOLO PERTINI DELL’ISOLA D’ELBA

Elba Pertini Circolo dell’Isola l’attivismo intorno alla figura di Sandro Pertini, nacque dopo un incontro di una scolaresca portoferraiese col presidente della Repubblica, avvenuto nel 1984, al Quirinale. Due classi della scuola media Pascoli raggiunsero Roma, con in testa il compianto preside Bruno Bolano. Sandro Pertini ci ricordò, in quell’occasione, la sua carcerazione nella torre della Linguella e a Pianosa, perché antifascista e narrò aneddoti su quella dura esperienza.


Alessandro Pertini - Circolo Pertini Isola d'Elba

Circolo Pertini dell’Elba
Isola d’Elba (LI)

Sito internet: www.circolopertinielba.org


Portoferraio, Torre del Martello o di Passannante, dove Pertini fu recluso, per brevi periodi, nel 1933.

Portoferraio, la Torre del Martello o di Passannante o anche Torre Pertini, dove l’avvocato di Stella fu recluso, per brevi periodi, nel 1933.


Una visione dell'isola di Pianosa, dove Pertini fu detenuto politico dal 1931 al 1935, sotto il fascismo.

Una visione dell’isola di Pianosa, dove Pertini fu detenuto politico dal 13.11.1931 al 6.9.1935, sotto il fascismo.


NEL 1933 E NEL 1935 PERTINI IL FUTURO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SOSTÒ ALL’ELBA NELLA TORRE MEDICEA DI PORTOFERRAIO, COME DETENUTO POLITICO

Sandro Pertini antifascista, nel 1926, fuggì in Francia per evitare la persecuzione di Mussolini, ma al suo rientro fu catturato e condannato a 10 anni di reclusone dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato nel 1929. Dopo altri istituti di pena, arrivò a Pianosa, carcere-sanatorio, era 1’11 novembre 1931 e l’avvocato di Stella fu anche curato per la sua tubercolosi. Rimase fino al 9 settembre 1935 e a fine detenzione, destinato al confino per altri 10 anni all’isola di Ponza, sostò per la terza volta nella cella posta nella torre medicea ottagonale. Pertini giunse da Pianosa altre due volte nel 1933, perché fu processato per oltraggio ad una guardia carceraria. Intorno al 21 settembre di quell’anno ci fu la prima udienza, poi rinviata.

Quindi tornò per il processo il 9 novembre e il Pretore Odorisio dispose di procedere a porte chiuse, ritenendo che il dibattimento avesse eccitato una “riprovevole curiosità nel pubblico”. Tanti elbani erano accorsi in gran numero, un segno di solidarietà. La sentenza fu, ovviamente, di altri 9 mesi e 24 giorni di detenzione. Sandro Pertini aveva all’epoca 36 anni e la sua cartella carceraria lo dichiarava «un sovversivo esaltato, che va attentamente sorvegliato». In realtà fu lui, detenuto politico, ad essere maltrattato, insieme ad altri compagni di cella all’Elba, dalla guardia Cuttano, ed ebbe solo il torto di ribellarsi a tali soprusi e scattò una ritorsione nei suoi confronti.
(dal libro “Portoferraio, 1993. Processo o Sandro Pertini”, a curo di Bramanti, Figoio, Marinari – Editori Riuniti Up; realizzato dal Circolo Pertini elbano)

ANNO 2019 Città di Portoferraio Cosimo de Medici S.r.l. a cura del Circolo Culturale Sandro Pertini dell’Elba (www.circolopertinielba.org)



Biografia di Sandro (Alessandro) Pertini

1896 Sandro (Alessandro) Pertini nasce a Stella (Savona) il 25 settembre da Alberto e Maria Muzio; ha quattro fratelli, Luigi, Marion, Giuseppe ed Eugenio.
1915 Chiamato alle armi nella prima guerra mondiale viene proposto, in seguito ad un’azione sullo Bainsizza, per una medaglia d’argento; al termine del conflitto, si iscrive al Partito Socialista Italiano. 1923 Si laurea in giurisprudenza e quindi in scienze politiche.
1925 È arrestato il 22 maggio per aver diffuso un manifesto antifascista dal titolo «Sotto il barbaro dominio fascista». Inizia un lungo periodo di privazione della libertà, con espatrio dandestino, carcere e confino in varie località, compresa l’isola di Pianosa e a Portoferraio, quale detenuto politico antifascista.

1943 Caduto il fascismo viene rimesso in libertà ed entra Comitato di liberazione nazionale, ma viene arrestato dai nazi-fascisti e condannato a morte a Regina Coeli, ma riesce ad evadere dal carcere insieme a Saragat e si immerge nella lotta partigiana.
1945 Conosce Cada Voltolino, staffetta partigiana, che diventerà sua moglie.
1946 È deputato all’Assemblea Costituente.
1953 Eletto alla Camera nel collegio della Liguria, è confermato nelle successive legislature gli viene conferita la medaglia d’oro al volar militare per la sua lotta politica e partigiana.
1968 Il 5 giugno è eletto presidente della Camera, e confermato nelle successive legislature fino al 1976.
1978 L’8 luglio è eletto presidente della Repubblica, al 16° scrutinio, con 832 voti su 995.
1985 Al termine del settennato, come ex capo dello Stato, è senatore a vita.
1990 Muore a Roma il 24 febbraio.


Centenario dalla nascita di Sandro Pertini “Giornata dello scuola”

Opera realizzata da Italo Bolano in occaione del centenario dalla nascita di Sandro Pertini,

In occasione del centenario dalla nascita di Sandro Pertini, nell’ambito della “Giornata dello scuola”, una manifestazione scolastica isolana fu attuata d’intesa con il Comune di Portoferraio, e fu realizzata l’opera d’arte qui esposta nei pressi della torre Pertini. Il sindaco Giovanni Fratini tenne una cerimonia di presentazione del quadro che aveva commissionato all’artista portoferraiese Italo Bolano.

Fu tracciata la figura del compianto Presidente dello Repubblica dall’ammiraglio Mario Porta, ex comandante di Stato Maggiore, e nel Duomo della città si tenne un concerto con le scolaresche guidate dal tenore portoferraiese Renato Cioni, a suo tempo partner di Maria Callo. L’opera esprime, con l’espressionismo astratto di Bolano, in questo caso anche figurativo, proprio la carcerazione di Pertini. Un lavoro in ceramica e acciaio con il quale si rappresentano i simboli della detenzione e le idee di giustizia sociale sempre perseguite dal socialista, che poi sarebbe diventato Presidente della Repubblica. Bolano è artista affermato in Italia e all’estero ed ha un museo-laboratorio a San Martino, nei pressi della residenza napoleonica di campagna, chiamato “International Ad Center”.