Punta Calamita mountain bike Capoliveri Isola d’ Elba

CAPOLIVERI (165 m) – INNAMORATA (12 m) – LAGHETTO SASSI NERI (50 m) – MONTE CALAMITA (413 m)

Lunghezza 25,5 km
Durata 4 h
Punto più alto 404 m
Punto più basso 8 m
Ascesa totale 700m
Discesa totale 700m
Difficoltà: media
Interesse: naturalistico e panoramico
TIPOLOGIA . Sterrata 12 km Mulattiera 9 km Asfalto 4 km


Con la sua fitta ragnatela di sterrati e sentieri che si snodano in alto sul mare e in una grande pineta, la penisola di Punta Calamita è uno dei luoghi più panoramici dell’isola, l’ideale per sbizzarrirsi con la mountain bike in tutta sicurezza. Importante zona mineraria conosciuta e sfruttata già dagli etruschi, questo promontorio deve il suo nome alla presenza di magnetite (l’unico minerale che si presenta magnetizzato allo stato naturale), le cui caratteristiche hanno dato origine a suggestive leggende.

Elba monte Calamita Mountain Bike

Se è vero che le bussole delle navi quando transitano sotto costa abbandonano il nord per orientarsi verso Punta Calamita, appare senz’altro fantasioso e improbabile che la forza del grande magnete naturale fosse addirittura in grado di sradicare i chiodi dal fasciame delle vecchie imbarcazioni.

Visto che in questo caso possiamo fare a meno della bussola, partiti dalla graziosa Capoliveri (una “perla” la piazzetta col belvedere) eccoci in sella diretti verso la Costa dei Gabbiani, lungo un’ampia e scorrevole strada bianca da cui possiamo osservare la Corsica e le sagome delle isole meridionali dell’Arcipelago Toscano.

Spiaggia dell'Innamorata

Dopo 3.6 km un bivio a destra scende alla spiaggia dell’Innamorata, fronteggiata dalle due isole Gemini. Tornati sullo sterrato principale entriamo nella zona delle miniere, il cui abbandono è segnalato in modo inequivocabile dagli scheletri rugginosi di pontili e attrezzature, mentre il rosseggiare delle scorie minerali intorbidisce un mare peraltro già limpidissimo a pochi metri dalla spiaggia.

Dopo 9.7 km, tralasciati altri bivi e superato un villaggio turistico con maneggio, lo sterrato entra nella pineta e al km 10.8 raggiunge un quadrivio con una vasca d’acqua dolce utilizzata dalla Forestale in caso d’incendio. La prima a sinistra, un bel sentiero a fondo morbido, ombreggiato e pianeggiante, conduce a un altro quadrivio, dove la strada più a destra riporta sull’anello principale di Punta Calamita, mentre le altre esplorano il Monte Calamita (413 m) snodandosi nel fresco della pineta. Tutte riportano comunque a Capoliveri, punto di partenza della nostra escursione, dove un bicchiere di profumato aleatico tonificherà i nostri muscoli meglio di qualsiasi altra bevanda.